Uno degli aspetti più interessanti del Superbonus 110% riguarda gli interventi di demolizione e ricostruzione che permettono di sfruttare in concomitanza l’Ecobonus e il Sismabonus.
Molti nostri clienti si trovano a dover scegliere come ricostruire il proprio edificio o abitazione rapportandosi con diverse scelte disponibili, senza aver chiaro il tipo di tecnologia costruttiva che sarebbe meglio utilizzare a seconda delle casistiche.
Abbiamo voluto quindi creare un elenco di punti fondamentali da tenere in considerazione per poter arrivare ad una scelta adeguata dei prodotti per la demolizione e ricostruzione del proprio edificio.
Tali aspetti elencati di seguito sono vantaggiosi da un punto di vista economico, ambientale e di qualità: velocità di costruzione, materiali certificati CAM, prodotti di qualità, reperibilità dei materiali, isolamento termico ed impatto ambientale.
Velocità di costruzione
Una delle sfide più frequenti per poter accedere al Superbonus 110% nel caso di una demolizione e ricostruzione è quella delle tempistiche: rispettare la scadenza attuale del 30 Giugno 2022 risulta alquanto difficile nel caso in cui i lavori non siano già iniziati.
È quindi di fondamentale importanza utilizzare una tecnologia costruttiva che renda la realizzazione del fabbricato semplice e veloce.
I sistemi prefabbricati in legno permettono un celere assemblaggio in cantiere, ma al contempo richiedono una lungo tempo d’attesa per la fabbricazione. Il tempo totale di consegna ed installazione può quindi eguagliare o addirittura superare quello di una costruzione tradizionale.
Una struttura tradizionale in calcestruzzo o mattoni è lenta da posare; inoltre, sono necessarie altre lavorazioni dispendiose in termini di tempo per portare a conclusione il cantiere, come l’installazione successiva del cappotto e lo scavo delle tracce fondamentali per l’inserimento degli impianti, andando così a demolire in parte la parete appena creata.
Il Sistema Pontarolo, invece, permette di posare i blocchi cassero Climablock e l’armatura di un intero piano in breve tempo, con le stesse tempistiche necessarie alla preparazione dei pannelloni, con il vantaggio però di non doverli movimentare e pulire in seguito. Il riempimento in calcestruzzo viene infine effettuato rapidamente.
Un altro beneficio significativo è dato dal fatto che l’isolamento termico è già integrato e – di conseguenza – per l’installazione del cappotto, è sufficiente un tempo che corrisponde a meno di un’ora al metro quadro. Inoltre, la struttura interna per le contropareti in cartongesso è già inclusa nel cassero e ciò consente di risparmiare ulteriori giorni di lavorazione. Gli impiantisti, in aggiunta, possono procedere più rapidamente all’installazione degli impianti, che si inseriscono facilmente e senza demolizioni nello strato di polistirolo.
Lo dimostra l’ultimo lavoro eseguito con il Sistema Pontarolo a San Vito al Tagliamento, che, in soli 71 giorni di calendario dall’inizio dei lavori, ha visto installato il tetto in un condominio di 3 piani e 7 unità.
Materiali certificati CAM
Per accedere al Superbonus 110% mediante demolizione e ricostruzione è necessario l’impiego di materiali idonei. Il Decreto Legge 19 Maggio 2020 n°34, il cosiddetto “Decreto Rilancio”, impone l’uso di prodotti che rispettino dei Criteri Ambientali Minimi, i cosiddetti CAM, aggiornati con il Decreto Legge dell’11 Ottobre 2017, scaricabile al seguente link.
È indispensabile richiedere le certificazioni del rispetto di tali criteri a tutti i fornitori di materiali.
I criteri introdotti vogliono infatti porre dei requisiti necessari alla tutela dell’ambiente e della salute, come l’assenza di sostanze pericolose SVHC all’interno dei prodotti utilizzati e l’utilizzo obbligatorio di materiali che siano – almeno secondo una percentuale stabilita – riciclati.
Il Sistema Pontarolo fa parte dei prodotti isolanti in EPS e rispetta tutti i criteri CAM imposti dal decreto. Per approfondire ulteriormente la certificazione dei nostri prodotti è disponibile questo nostro articolo sui Criteri Minimi Ambientali.
Prodotti di qualità
Un intervento di demolizione e ricostruzione, a seconda dei casi, permette di accedere ad un bonus fiscale piuttosto generoso, che talvolta può coprire gran parte della spesa. Vale quindi la pena utilizzare sistemi e prodotti di qualità per la costruzione di una nuova casa, in modo da valorizzare ancor di più l’investimento. È perciò consigliabile affidarsi a fornitori certificati ISO 9001, che garantiscano un controllo elevato e continuo della qualità di produzione.
Non solo. Le operazioni di posa in cantiere svolgono un ruolo fondamentale per ottenere un edificio di qualità, senza ponti termici, infiltrazioni o errori strutturali. Ecco perché un sistema costruttivo semplice ed efficace è sempre la scelta più sicura.
A volte una costruzione tradizionale, anche se pratica, può non risultare qualitativamente adeguata, perché il risultato finale è vincolato dall’esperienza e precisione del muratore. È sicuramente preferibile scegliere un sistema che non dipenda dalla qualità della manodopera, ma che sia di facile utilizzo e che renda la possibilità di errore ridotta al minimo. Il Sistema Climablock è stato creato, infatti, con l’obiettivo di essere immediato ed intuitivo per risolvere questa problematica. Grazie all’incastro degli elementi si crea una continuità di isolamento e, a meno che non si tratti di una scelta intenzionale, non è possibile dare origine a ponti termici.
Reperibilità dei materiali
Una delle problematiche principali dell’attuale periodo storico post-pandemico è quella della carenza di materiali. L’attuale richiesta di prodotti e materie prime – spianta anche dal Superbonus 110% – è molto elevata e difficilmente soddisfatta. Nel mercato edilizio questo è un grave problema per investitori ed imprese, che hanno difficoltà non solo nel rispettare le scadenze, ma anche nel rientrare nei costi previsti.
In particolare, si riscontra un’estrema difficoltà nel reperire materiali isolanti come le lastre tradizionali da cappotto, le quali, oltre ad essere ormai quasi introvabili, implicano una spesa sempre più elevata.
Utilizzare il Sistema Costruttivo Pontarolo è la soluzione più efficiente, in quanto il materiale isolante è già incluso nel sistema costruttivo e non comporta difficoltà di reperimento, a differenza delle lastre in EPS da taglio.
Isolamento Termico
Isolare termicamente l’edificio è una prerogativa importantissima di ogni demolizione e ricostruzione. Il miglioramento della classe energetica, infatti, è necessario per poter ottenere il bonus fiscale, ed è direttamente legato all’isolamento termico della struttura.
È quindi vantaggioso scegliere lastre isolanti di grande spessore per ottenere un valore di trasmittanza il più basso possibile: spessori di soli 2 o 4 cm sono generalmente non sufficienti, in particolare al nord d’Italia, e si rischia di rendere inutile o poco funzionale l’intervento. Ecco perché con il Sistema Costruttivo Pontarolo consigliamo nella grande maggioranza dei casi di utilizzare i blocchi Climablock con spessori di almeno 6,4 cm + 12,4 cm, che garantiscono una trasmittanza U di 0,168 W/m2K, fino ad arrivare a spessori di 6,4 cm + 18,4 cm con una trasmittanza U di 0,127 W/m2K.
Oltretutto, è opportuno porre attenzione anche alla trasmittanza degli infissi e all’isolamento utilizzato nelle strutture orizzontali, come nel tetto e nel pavimento a contatto con il terreno.
Nell’eventualità in cui fosse necessario creare anche un vespaio areato a contatto con il terreno, un approfondimento è presente a questo link, dove si comprende perché utilizzare il Sistema Isolcupolex sia la soluzione più vantaggiosa.
Impatto ambientale
Il miglioramento della classe energetica del patrimonio edilizio è l’obiettivo principale dell’Ecobonus, che mira a ridurre l’impatto che le nostre costruzioni hanno sull’ambiente.
Attualmente, la sostenibilità ambientale è infatti un tema di estrema rilevanza, ed è perciò di grande importanza e di interesse per tutti che gli effetti delle nostre opere sul territorio vengano ridotti al minimo.
Ci sono due aspetti principali che bisogna tener presente quando parliamo di sostenibilità nel ciclo vitale di un edificio:
- La fase di costruzione (in questo caso specifico di ricostruzione) e di utilizzo dei materiali e sistemi costruttivi
- I consumi energetici nel periodo di utilizzo
I criteri di valutazione in fase di ricostruzione (che partono già dalla progettazione) riguardano: il consumo dei materiali e delle risorse sia idriche che energetiche, gli impatti ambientali, la reperibilità e il trasporto dei materiali al sito, lo smaltimento degli scarti, la controllabilità e regolazione delle prestazioni dell’edificio.
Non è semplice riuscire a valutare tutti questi aspetti, per questo è consigliabile affidarsi ad aziende e sistemi costruttivi certificati.
Il rispetto dei criteri CAM è d’obbligo per ogni lavoro di demolizione e ricostruzione, se si vogliono ottenere i vantaggi del Superbonus 110%, ed è un buon punto di partenza in quanto prevede l’utilizzo di materiali riciclati e non dannosi per l’uomo e per l’ambiente.
Esistono inoltre altre certificazioni, come l’EPD (Environmental Product Declaration), che si basano su studi LCA (Life Cycle Assessment) dei materiali e delle lavorazioni e per ogni prodotto indicano i molteplici valori impattanti per l’ambiente come le emissioni di CO2, il consumo del suolo e di acqua ed altri criteri.
Affidarsi ad aziende dotate di queste certificazioni permette quindi intraprendere scelte più consapevoli e rispettose per l’ambiente.
A questo link potete visionare il certificato EPD del nostro Sistema Climablock per confrontarlo con altri sistemi costruttivi.
I consumi energetici sono invece più semplici da stimare: basta infatti fare una valutazione della classe energetica che rappresenta un’effettiva indicazione dell’energia utilizzata, e di conseguenza dell’impatto, che l’abitazione può avere durante il suo utilizzo.